LA VOCAZIONE VINICOLA DEL LIBANO

Il Libano, con una storia vitivinicola che affonda le radici in oltre 7.000 anni, è considerato la culla del vino. Qui, i Fenici iniziarono la coltivazione e la diffusione della Vitis Vinifera, portando i vini libanesi in tutto il Mediterraneo. Questa ricca storia è stata influenzata dal periodo francese, dal 1916 al 1943, l’asso temporale in cui vennero introdotti i vitigni a bacca nera del Rodano e di Bordeaux. Fatte queste premesse, addentriamoci in uno dei territori vitivinicoli più interessanti del Medio Oriente.

INDICE

Terroir in Libano

Questo paese offre un terroir variegato e ricco, con microclimi unici e vigne che si estendono fino a 1800 metri di altitudine. Il clima mediterraneo della Valle della Bekaa, caratterizzato da inverni umidi e nevosi e estati calde e secche, si combina perfettamente con i terreni rocciosi e ghiaiosi, creando l’ambiente ideale per la viticoltura. Lembi di terra alternano invece gli onnipresenti calcare e argilla, che offrono un eccellente drenaggio e apportano la giusta dose di minerali che contraddistinguono i vini della regione.

Uve e Vini Libanesi

L’industria vinicola libanese ha una storia e uno sviluppo fortemente influenzati dai francesi sin dalla Prima Guerra Mondiale. Durante il periodo coloniale, tra il XIX e il XX secolo, si producevano vini per soddisfare sia la popolazione locale che i 30.000 soldati e funzionari francesi presenti nella regione. Fatte queste premesse, il paesaggio vitivinicolo libanese è dominato da vitigni robusti e mediterranei come Cabernet Sauvignon, Merlot, Cinsault, Carignan, Grenache, Syrah e Mourvèdre. Questi vitigni producono vini strutturati con note speziate distintive. Le varietà bianche, Obaideh e Merwah, si prestano a nettari ricchi e aromatici con sfumature di zafferano e ginestra, detto ciò queste ultime due uve siano appannaggio di Château Musar, probabilmente l’azienda più rappresentativa del Libano. Non mancano le varietà internazionali che qui si prestano a vini interessanti – Chardonnay, Sauvignon e Semillon su tutti -.

Zone Vitivinicole Libanesi

La principale zona vinicola è la Valle della Bekaa, considerata il granaio degli alti funzionari dell’Impero Romano. Le viti si coltivano fino ai 1000 m.s.l.m. e sono allevate ad alberello, sistema storico dei greci. Tra le cantine più note della Valle della Bekaa, Château Musar e Château Kefraya si distinguono per storia e qualità. Château Musar è noto per i blend di Cabernet Sauvignon e Cinsault, e vini bianchi esclusivi da uve Obeideh e Merwah. Château Kefraya produce il Comte de M, un vino che omaggia l’eredità fenicia, uno dei più ambiti del Medio Oriente.

Il Celebre Comte de M, l’esclusivo vino di Château Kefraya

Considerazioni Finali

Il Libano è indiscutibilmente un tesoro enologico nascosto, offre vini che sono un esempio di come storia, cultura e natura possano unirsi per creare qualcosa di veramente straordinario. I suoi prodotti, che celebrano sia il passato che riconduce ai tempi dei Fenici sia l’eredità francese, rappresentano una finestra sul mondo vitivinicolo del Medio Oriente, una macro area tutta da scoprire.

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