Guida all’Armagnac
L’Armagnac è il più antico distillato di Francia, un elisir dalla storia millenaria che incarna il volto più rurale, autentico e fiero della distillazione francese. Prodotto nella regione della Gascogna, nel Sud-Ovest del paese, l’Armagnac nasce da un territorio verde, collinare, attraversato da piccoli villaggi, querce centenarie e antiche tenute agricole. A differenza del Cognac, l’Armagnac è meno industriale, meno globalizzato, più intimo: è il distillato degli artigiani, degli “alambicchi ambulanti”, delle micro-produzioni fatte con devozione e pazienza.
La sua produzione è limitata a tre zone ben definite: Bas-Armagnac, Ténarèze e Haut-Armagnac, e si basa su uve specifiche distillate una sola volta (a differenza del Cognac) in alambicchi continui, il che dà vita a distillati più aromatici, più corposi, con una spina dorsale rustica e profonda. Invecchia lentamente in botti di quercia guascone, assorbendo il tempo, il bosco e l’anima della terra che lo genera. È un distillato per intenditori, per chi cerca poesia liquida e autenticità.

Mappa, Armagnac
Photocredits © Become Somm
🏛️ Storia dell’Armagnac
La storia dell’Armagnac è antichissima. Già nel 1310, un manoscritto attribuito al medico Prior Vital Dufour menzionava l’acquavite d’uva come rimedio medicinale: “ha 40 virtù”, scriveva, tra cui il potere di rinvigorire il cuore, ravvivare la memoria e preservare la giovinezza. Questo fa dell’Armagnac il più antico distillato di Francia, almeno 150 anni prima che si parlasse di Cognac.
Nel Medioevo, la distillazione era in mano ai monaci e agli alchimisti, ma fu nel corso del XVI e XVII secolo che l’uso della distillazione per fini voluttuari si diffuse. I contadini gasconi iniziarono a distillare il vino per conservarlo meglio, e presto nacquero le prime eaux-de-vie destinate all’invecchiamento in botte.
L’Armagnac non ha mai conosciuto l’espansione commerciale del Cognac, anche perché isolato geograficamente, e privo di un accesso diretto ai grandi porti. Tuttavia, questo isolamento è diventato la sua forza: ha permesso di mantenere una dimensione artigianale, lontana dalle logiche industriali. I produttori di Armagnac sono spesso piccoli vigneron, legati alla terra e al proprio savoir-faire, che distillano per passione e non per volumi.
Nel 1936, l’Armagnac ha ottenuto la sua AOC, diventando una denominazione protetta e disciplinata. La sua produzione è regolata da norme severe che tutelano ogni fase: dalla scelta delle uve (Ugni Blanc, Folle Blanche, Colombard, Baco 22A), alla distillazione, fino all’invecchiamento.
Oggi, l’Armagnac vive una rinascita silenziosa: giovani produttori, distillatori itineranti, appassionati e piccole maison stanno riportando alla luce questo tesoro liquido. È il distillato del tempo lungo, delle botti che parlano piano, dei luoghi dove il tempo non corre ma cammina tra le vigne e i castagni.
🌍 Terroir e Regioni dell’Armagnac
Il terroir dell’Armagnac è radicalmente diverso. La regione è più meridionale, più interna e più collinare rispetto al Cognac. Situata nel cuore della Gascogna, tra le colline del Gers e dei dipartimenti di Landes e Lot-et-Garonne, l’Armagnac beneficia di un clima oceanico con influssi continentali, con estati calde, inverni rigidi e frequenti escursioni termiche. L’influenza atlantica si sente meno che nel Cognac, e ciò comporta vini più rustici, ideali per la distillazione in alambicco continuo. Anche qui, la denominazione è suddivisa in tre zone principali:
Bas-Armagnac: la zona più rinomata e prestigiosa. I suoli sono sabbiosi, acidi e ricchi di ossidi di ferro (chiamati sables fauves), capaci di dare distillati particolarmente profumati, morbidi e complessi. È la patria delle eau-de-vie più eleganti e longeve.
Ténarèze: zona centrale, con suoli più argillosi e calcarei. Qui gli Armagnac risultano più strutturati, con un carattere robusto e una grande attitudine all’invecchiamento. È anche l’area dove si producono alcuni dei distillati più “gastronomici”.
Haut-Armagnac: la zona più vasta, ma anche la meno sfruttata. I suoli sono calcarei e il clima più secco. I distillati sono rari, più leggeri e meno complessi, ma alcuni vigneron ne stanno riscoprendo il potenziale.
Il terroir dell’Armagnac, meno omogeneo e più frammentato rispetto al Cognac, è la chiave della sua eterogeneità stilistica: ogni cru dà vini base con caratteristiche aromatiche ben precise, che, distillati con metodo continuo a bassa temperatura, mantengono intatte le note varietali e del suolo.

Bas Armagnac, la zona più celebre
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🍇 Vitigni Produzione Armagnac
L’Armagnac, a differenza del Cognac, ha sempre valorizzato una maggiore varietà di vitigni, molti dei quali selezionati per la loro capacità di esprimere carattere già nel vino base. La distillazione singola e a bassa temperatura, infatti, trattiene molte delle sfumature varietali.
Anche qui Ugni Blanc è il vitigno dominante, ma solo in parte: viene utilizzato per la sua acidità e neutralità, ma non è l’unico protagonista.
Folle Blanche ha un ruolo molto più rilevante rispetto al Cognac. Apprezzata per i suoi distillati floreali, vivaci, con grande freschezza, è spesso usata per Armagnac di prontezza e profumi sottili.
Baco 22A (o semplicemente Baco) è l’unico vitigno ibrido autorizzato in una denominazione AOC in Francia. Creato nel 1898 da François Baco, è il risultato dell’incrocio tra Folle Blanche e Noah. È resistente, generoso e dà distillati rotondi, morbidi e molto fruttati. In Bas-Armagnac è fondamentale.
Colombard è spesso impiegato per la sua vivacità e note erbacee. Dà Armagnac dalla buona tensione e dai profumi agrumati, spesso con un tocco esotico.
Plant de Graisse, Clairette de Gascogne, Meslier St-François e altri vitigni autoctoni completano il quadro, usati in micro produzioni artigianali per aggiungere profondità e autenticità ai blend.
Nella zona dell’Armagnac, ogni vitigno contribuisce in modo sensibile al profilo finale. I produttori, spesso artigiani, scelgono con cura le proporzioni per ottenere distillati unici, fortemente legati al territorio e alla memoria contadina gascona.
🍷 Cantine Iconiche Armagnac
CHÂTEAU DE LOBADÈS
Tra le tenute più imponenti del Bas-Armagnac, unisce eleganza e potenza nei suoi distillati. I suoi millesimati sono tra i più apprezzati dagli intenditori.
DARROZE
Una leggenda del settore: non produce direttamente ma seleziona i migliori fusti da piccoli produttori per imbottigliarli singolarmente. I suoi Armagnac millesimati raccontano la diversità del territorio in modo emozionante.
CHÂTEAU DE LAUBADE
Uno dei nomi di riferimento del Bas-Armagnac, produce distillati longevi e complessi, spesso premiati a livello internazionale. Cura maniacale dalla vigna alla botte.
CHÂTEAU DU TARIQUET
Conosciuto anche per i suoi bianchi fruttati, è tra i principali fautori del ritorno dell’Armagnac moderno: vibrante, pulito, gastronomico, accessibile e versatile.
DOMAINE D’ESPIÈS
Piccola gemma del Ténarèze, produce Armagnac artigianali con metodi tradizionali, usando vitigni autoctoni e lunghe maturazioni. Distillazione lenta a fuoco diretto per uno stile profondo e terroso.
DOMAINE DE JOUANDA
Situata nel cuore del Bas-Armagnac, produce distillati tradizionali, generosi e speziati, da vitigni storici e distillazione artigianale in alambicco continuo.
DOMAINE DU TARIQUET
Anche se famoso per i suoi vini bianchi, è tra i leader del nuovo corso dell’Armagnac, con cuvée giovani, moderne, perfette per il consumo quotidiano e per la mixology di alta gamma.

Château de la Brede, Bas Armagnac
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