
L’Abruzzo, regione affacciata sull’Adriatico ma profondamente radicata nelle sue montagne, è uno dei territori vitivinicoli più autentici e sorprendenti d’Italia. Spesso sottovalutata, vanta una produzione enologica in continua ascesa, capace di esprimere vini rossi potenti e longevi, bianchi eleganti e freschi e rosati dal carattere distintivo. Dai pendii delle colline teramane alle dolci alture del chietino, ogni angolo racconta una storia fatta di tradizione agricola, biodiversità e un microclima unico. L’Abruzzo è un equilibrio perfetto tra la forza della natura e la delicatezza dell’arte enologica, un invito a scoprire una terra ancora autentica, che attraverso i suoi vini svela il suo spirito più profondo.
Territorio | Abruzzo
Il paesaggio abruzzese si presenta come un mosaico di ambienti naturali, dove le montagne, le colline e la costa si alternano in perfetto equilibrio. A ovest, l’imponente catena dell’Appennino con il Gran Sasso e la Maiella domina l’orizzonte, proteggendo le vallate interne dai venti atlantici. Qui, i suoli sono prevalentemente calcarei, con presenza di marne, sedimenti gessosi e affioramenti vulcanici che conferiscono ai vini struttura, sapidità e complessità aromatica. Nelle zone collinari, che rappresentano il 96% della superficie vitata regionale, si trovano terreni sabbiosi, argillosi e arenacei, che variano notevolmente in base alla provincia di riferimento: più calcarei nel teramano, più sabbiosi e marini nel chietino.
Il clima è estremamente variegato. Sulla costa è di tipo mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e ventilate. Nell’entroterra diventa continentale, con estati secche e giornate calde alternate a notti fresche, mentre gli inverni possono essere rigidi e nevosi. Le escursioni termiche tra giorno e notte, unite alla buona ventilazione e all’influenza del mare, favoriscono una maturazione lenta e completa delle uve, arricchendole di aromi e mantenendo viva l’acidità. È in questo contesto che si sviluppa la viticoltura abruzzese, oggi tra le più interessanti e dinamiche del panorama nazionale.

Il simbolico Parco della Maiella, innevato.
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Vitigni | Abruzzo
Il cuore pulsante dell’enologia abruzzese è rappresentato da un patrimonio ampelografico profondamente radicato nel territorio. Il Montepulciano è il vitigno simbolo, coltivato soprattutto nella zona collinare e capace di dare vita a vini rossi intensi, profondi e longevi. Conosciuto per il suo colore impenetrabile, la sua struttura importante e i suoi tannini decisi, il Montepulciano trova massima espressione nelle Colline Teramane e nel chietino. A fianco di questo gigante, spicca il Trebbiano d’Abruzzo, vitigno bianco versatile, in grado di dar vita a vini freschi, agrumati, longevi e sorprendentemente complessi nelle versioni più curate.
Accanto ai due protagonisti, si affermano con forza il Pecorino, vitigno dal passato riscoperto, che oggi si distingue per l’ottima struttura, la spiccata sapidità e la sua sorprendente capacità evolutiva. La Cococciola, coltivata soprattutto nella provincia di Chieti, è apprezzata per la freschezza e la beva snella, mentre la Passerina, presente soprattutto nel Teramano, si distingue per la delicatezza e i profumi floreali. Il Montonico, vitigno autoctono poco conosciuto ma affascinante, viene coltivato ai piedi del Gran Sasso e offre risultati sorprendenti sia in vinificazioni tradizionali sia come base per spumanti metodo classico. Completano il quadro varietà come il Sangiovese, presente in modo trasversale, e i vitigni internazionali come Chardonnay, Merlot e Cabernet Sauvignon, che hanno trovato qui condizioni favorevoli per esprimersi con equilibrio.

Panoramica di alcuni vini chiave abruzzesi
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Denominazioni | Abruzzo
La regione Abruzzo custodisce un patrimonio di denominazioni che ne tutelano e valorizzano la qualità produttiva. La Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG rappresenta l’apice qualitativo dei rossi da Montepulciano, con requisiti di invecchiamento più stringenti e vini che mostrano finezza, potenza e grande tenuta nel tempo. La DOCG Tullum, la più piccola d’Italia, sorge nel comune di Tollo e abbraccia una produzione limitata ma di altissima qualità: Montepulciano per il rosso, elegante e vigoroso, Trebbiano per il bianco, salino e floreale.
Il Montepulciano d’Abruzzo DOC, tra le più diffuse in Italia, copre gran parte del territorio regionale e si presta a interpretazioni diverse, da quelle giovani e beverine a versioni più strutturate e da lungo invecchiamento. Il Cerasuolo d’Abruzzo DOC, ottenuto dallo stesso vitigno, è uno dei rosati italiani più riconosciuti: color ciliegia intenso, profumi di frutta rossa, rosa e agrumi, con una beva fresca e persistente.
Il Trebbiano d’Abruzzo DOC è una denominazione storica, che nelle mani dei migliori produttori diventa un punto di riferimento assoluto per i bianchi italiani. Con aromi di fiori di campo, camomilla e agrumi, si distingue per equilibrio e notevole capacità evolutiva. La Villamagna DOC, una piccola denominazione nel chietino, è riservata al solo Montepulciano: ne risultano vini corposi, speziati e strutturati, ottimi anche nelle versioni riserva. Accanto a queste, altre denominazioni come la Controguerra DOC, l’Abruzzo DOC e l’Ortona DOC ampliano il ventaglio dell’offerta enologica regionale, includendo anche tipologie spumanti e passiti di alto pregio.

Mappa del vino, Abruzzo.
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Gastronomia | Abruzzo
La cucina abruzzese è un racconto di contrasti e armonie, dove la semplicità della tradizione contadina incontra la ricchezza del territorio. Nei borghi interni e montani, l’agnello, il capretto e la pecora sono protagonisti indiscussi. Gli arrosticini, piccoli spiedini di carne ovina cotti alla brace, sono ormai simbolo gastronomico nazionale, accompagnati da pane casereccio e un buon Montepulciano. La pasta alla chitarra, con il suo taglio ruvido e deciso, si sposa con sughi ricchi a base di carne, mentre le scrippelle teramane, simili a crêpes, si prestano a mille interpretazioni, dalle zuppe ai timballi.
Sulle coste e nelle colline adiacenti, la cucina cambia volto: dominano il pesce azzurro, i brodetti, i molluschi e le zuppe di mare, in abbinamento a bianchi freschi e sapidi. Pane, pizze rustiche e focacce occupano un posto speciale, così come i formaggi, tra cui il pecorino abruzzese, le caciotte e le scamorze. I salumi locali, tra cui le salsicce di fegato e il prosciutto di Paganica, completano il panorama gastronomico.
I dolci raccontano la storia delle feste e delle tradizioni familiari: ferratelle croccanti cotte sui ferri, bocconotti ripieni di marmellata d’uva e cioccolato, fiadoni dolci e salati e il celebre pan ducale di Atri. I confetti di Sulmona, celebre esportazione della regione, portano eleganza e gusto in ogni celebrazione. In ogni piatto, come in ogni vino, si ritrova l’identità orgogliosa di una terra antica, autentica e profondamente legata alla sua cultura..

Arrosticini, una delizia abruzzese
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Migliori Cantine | Abruzzo
L’anima dell’Abruzzo enologico si riflette nelle sue cantine, realtà capaci di interpretare il territorio con sensibilità, rispetto e innovazione. Dai colli teramani alla costa teatina, ogni azienda racconta una storia unica fatta di suolo, vigna e persone. Qui nascono vini autentici, schietti e profondamente identitari, frutto di un lavoro paziente e di una connessione profonda con l’ambiente circostante. Dalle grandi cooperative ai piccoli vignaioli artigiani, il panorama produttivo abruzzese è in fermento, ricco di esperienze enoturistiche e degustazioni coinvolgenti. Visitare queste cantine significa immergersi in un mondo fatto di passione, qualità e visione.
Tra le realtà più autorevoli del panorama abruzzese spicca la Cantina Marramiero, situata a Rosciano, in provincia di Pescara. Fondata su un’antica tradizione agricola, l’azienda ha saputo coniugare l’innovazione tecnologica con il rispetto profondo del territorio, esprimendo al meglio le potenzialità del Montepulciano d’Abruzzo e di altri vitigni autoctoni. I suoi vini sono intensi, eleganti e longevi, riconosciuti per carattere e qualità sia in Italia che all’estero. La cantina è immersa in un paesaggio suggestivo, tra colline ventilate e terreni vocati, ed è oggi punto di riferimento per chi cerca vini abruzzesi di altissimo profilo e forte identità.

Cantina Marramiero, un simbolo dell’abruzzo!