5 destinazioni di mare in Spagna con il vino protagonista (per una fuga memorabile)
Mare azzurro, calici pieni, tapas che profumano di mare e cultura che si respira a ogni angolo: la Spagna è una miniera d’oro per chi vuole combinare bellezza e buon bere. Ma non parliamo delle solite spiagge affollate: qui ti portiamo in cinque mete di mare dove la vocazione vinicola è fortissima, l’offerta gastronomica da sogno e l’esperienza complessiva — tra passeggiate, bodega, cene al tramonto e bagni indimenticabili — è da segnare in agenda subito. La Spagna, esattamente come l’Italia e la Francia, è un paese mediterraneo che gode di una grandissima vocazione vitivinicole, con territori da sogno che dispongono di tutti gli elementi per rendere la tua gita fuori porta indimenticabile: mare, cultura, relax, cibo magnifico e grandi vini.
Qui sotto trovi un articolo pensato per rispondere a ogni domanda: che vino si beve, dove andare a mangiare, cosa vedere, dove rilassarsi, dove emozionarsi. Perché un weekend può bastare, se lo vivi bene.
San Sebastián — Paesi Baschi
San Sebastián (Donostia) è la Mecca della gastronomia spagnola. Il suo mare, la baia della Concha, è elegante e cinematografico, ma è a tavola che San Sebastián incanta. Vuoi il top? Inizia dai pintxos: i tapas bar del centro storico sono un rito. Da Ganbara a Borda Berri, ti aspettano acciughe del Cantabrico, mini-hamburger di calamaro, tartare di tonno rosso e crostini di baccalà mantecato.
Poi c’è il vino. Qui regna il Txakoli, DOC Getariako Txakolina. È un bianco fresco, citrino, con quella lieve frizzantezza che lo rende irresistibile con piatti salmastri. Le cantine più iconiche? Ameztoi, con la sua versione rosata, e Txomin Etxaniz. Se vuoi un pranzo memorabile, vai a Kaia-Kaipe a Getaria: pesce alla brace e una carta dei vini oceanica.
Dove andare: Organizza una visita con pranzo in cantina da Hiruzta Bodega, a pochi minuti da Hondarribia, immersa nel verde. Per un’esperienza stellata, prenota da Arzak o Akelarre: non è solo cibo, è teatro gastronomico. E se vuoi un momento romantico, cammina al tramonto sul Monte Igueldo, magari con una bottiglia di Txakoli nello zaino.

Il borgo di San Sebastian
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Sanlúcar de Barrameda — Andalusia
Sole abbacinante, vento atlantico e una Spagna ancora autentica. Sanlúcar è per chi cerca emozione, semplicità e sapori forti. La spiaggia urbana è ampia, frequentata dalla gente del posto. Ma il cuore è nella piazza del Barrio Alto, tra bodegas, taperie e case bianche.
Qui nasce solo e soltanto la Manzanilla, uno Sherry secco, elegante, marino, DOC Manzanilla de Sanlúcar. È il vino che accompagna tutta la cucina locale: gamberi rossi, pesce fritto, coquinas al ajillo, ortiguillas fritte (anemoni di mare). Ordina un bicchiere gelato e siediti nei tavolini della Plaza del Cabildo.
Dove andare: Fai un tour guidato della Bodega Barbadillo, con degustazione nella terrazza panoramica. Prenota una cena al tramonto sul lungomare da Casa Bigote, ristorante cult della zona. Per l’anima autentica, entra in una taperia come Taberna der Guerrita, dove spesso si fanno serate con piccoli produttori e sommelier locali. Infine, non perdere la passeggiata lungo la spiaggia di Bajo de Guía con il profumo del mare e della Manzanilla nell’aria.

Sanlùcar, Andalusia, dall’alto.
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Jàvea (Xàbia) — Comunità Valenciana
Jàvea è per chi ama il mare pulito, il silenzio elegante, le piccole calette che sembrano segrete. Non è Ibiza, ma ha fascino da vendere. Tra una passeggiata al porto e una giornata a Cala Granadella, c’è spazio per scoprire una delle uve più sottovalutate di Spagna: il Moscatel d’Alexandria, DOC Alicante.
Il Moscatel secco è floreale, con note agrumate, teso e sapido. Da provare con fideuà, gambas al ajillo, telline alla piastra. Nelle taperie sul mare o nel centro storico (come La Cajita Azul o Volta i Volta), è sempre la scelta giusta. Vuoi fare wine tourism? Prenota un tasting da Bodegas Enrique Mendoza, un’eccellenza locale.
Dove andare: Concediti una cena romantica al ristorante BonAmb, due stelle Michelin, con vista sulle colline verdi. Fai un aperitivo al tramonto a Cala Bandida, affacciato sul mare. Nel pomeriggio, esplora il Mercat Municipal e scopri prodotti locali con cui improvvisare un picnic. E se ami l’arte, visita il Museo Soler Blasco prima di perderti nei vicoli antichi con un calice in mano.

Javea, un luogo meraviglioso!
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Palma di Maiorca — Isole Baleari
Maiorca non è solo party: Palma è una città viva, autentica, raffinata. Il centro storico è una meraviglia: cattedrale gotica, stradine piene di tapas bar come La Rosa Vermutería, boutique indipendenti e tanta architettura.
A mezz’ora da qui si trovano le zone vinicole Binissalem DO e Pla i Llevant DO. I vitigni da conoscere? Callet (rosso speziato e fresco), Manto Negro (più fruttato) e Prensal Blanc (bianco delicato ma strutturato). I vini qui sono mediterranei e solari, ottimi con tumbet, sobrasada, agnello, pesce alla griglia. Le cantine più interessanti? Bodegas Ribas (tra le più antiche dell’isola) e Mesquida Mora (biodinamica e visionaria).
Cosa fare: Esplora la zona del Borne per tapas e shopping elegante, poi sali a Son Vida per un aperitivo panoramico. Prenota una visita con cena in cantina da Bodega Son Mayol, dove puoi cenare tra le vigne con piatti locali e vino abbinato. Se cerchi intimità, scegli Ca na Toneta (due sorelle, km0, in un borgo magico) per una delle esperienze più poetiche dell’isola.

La visuale incantevole di Palma de Maiorca
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O Grove — Galizia
Benvenuti in Galizia, terra di mare, granite d’oceano e grandi vini bianchi. O Grove è una delle perle dell’Atlantico spagnolo: una penisola collegata alla terraferma da un istmo, con spiagge meravigliose, scogliere selvagge e una cucina marinara che profuma di salsedine. Siamo nel cuore della DO Rías Baixas, patria dell’Albariño: un vino bianco aromatico, teso, con acidità verticale e note agrumate-sapide, sicuramente uno dei più grandi vini bianchi mondiali ed una delle regioni bianchiste più affascinanti del panorama vitivinicolo. Questi prodotti sembrano fatti apposta per crostacei e frutti di mare.
Dove andare: Organizza una degustazione all’aperto presso Bodegas Granbazán, immersa tra i vigneti vista mare. Per il pranzo, siediti da D’Berto, uno dei migliori ristoranti di pesce della Spagna, dove l’Albariño è il compagno ideale di aragoste, capesante e navajas alla griglia. Per una passeggiata romantica, dirigiti a Punta Moreiras, tra scogli e piccole cale cristalline. E se vuoi una serata autentica, vai al mercato di O Grove e assaggia tapas tra le botteghe locali.

O Grove, luogo magico in Galizia
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Conclusioni
La Spagna non è solo sangria in spiaggia. È terroir, cultura, gastronomia viva. Ogni costa ha una voce diversa, un vino che la racconta, un piatto che la esalta. Queste cinque mete non sono solo belle: sono vere. E sono perfette per chi vuole bere bene, mangiare meglio, e ricordare ogni dettaglio. Portati un costume, ma anche un taccuino. Questi posti, se li vivi bene, ti restano dentro. E se proprio non sei in vena di vino, lasciati tentare da una sangria fatta come si deve, da una coppa di Tinto de Verano freddo oppure da una Clara con limón, la birra con limonata che disseta ogni spagnolo al mare.