5 borghi di mare italiani dove il vino è di casa (e il viaggio diventa un’esperienza vera)
Non serve volare lontano per vivere un’avventura memorabile tra mare, vino e bellezza autentica. In Italia esistono piccoli borghi affacciati sul mare dove il tempo sembra essersi fermato, il vino racconta la terra e ogni pasto è una celebrazione. Sono luoghi poco battuti, ma ricchi di storie, vigne, tradizioni e sapori. Perfetti per chi ama il vino, cerca autenticità e vuole lasciarsi ispirare da atmosfere vere. Qui il mare non è solo sfondo: è identità, radice e complice del paesaggio vitato.
In questo articolo ti portiamo da nord a sud, alla scoperta di 5 gemme costiere dove l’enogastronomia è cultura, il paesaggio è poesia e l’esperienza… è tutta da bere.
Tellaro – Liguria
Tellaro è il segreto meglio custodito del Golfo dei Poeti. Pochi lo conoscono davvero, ma chi ci arriva non se ne dimentica. Case pastello che sembrano scolorite dal sole e dal sale, vicoli silenziosi dove il tempo rallenta, scogli che profumano di salsedine e un ritmo di vita che sa di mare e semplicità. Questo borgo incantato, incastonato nel verde del Parco Naturale di Montemarcello, ha stregato scrittori e artisti. Ma è anche un piccolo paradiso per chi ama l’enogastronomia vera. Il vino che lo rappresenta? Il Vermentino Colli di Luni DOC, un bianco luminoso, salino, con note di erbe mediterranee e agrumi. Perfetto per accompagnare acciughe ripiene, muscoli alla spezzina, trofie al pesto fresco.
Dove mangiare:
Locanda Miranda – Cucina raffinata con vista sul mare, pesce freschissimo, carta dei vini di livello, esperienza romantica e intima.
Osteria La Caletta – Trattoria del borgo che serve cucina ligure autentica, semplice, saporita. Ideale per una cena rilassata dopo una giornata tra barca e passeggiate.
Cantine da visitare:
Cantine Lunae (Bosoni) – A pochi chilometri da Tellaro, un riferimento assoluto per il Vermentino. Oltre alla cantina, c’è anche un museo del vino e un bistrot per degustazioni guidate.
Ottaviano Lambruschi – Piccola realtà familiare a Castelnuovo Magra. Vermentini profondi, longevi, tra i più rispettati della denominazione. La vista sulle colline è già un motivo per andarci.
Cosa fare nei dintorni: Passeggiata romantica fino alla chiesa di San Giorgio, che guarda il mare da un promontorio roccioso. Da lì si apre una delle viste più belle della Liguria. Organizza un’escursione in barca nel Golfo dei Poeti, fermandoti a nuotare tra le calette di Fiascherino. Se ami la cultura, visita Lerici con il suo castello sul mare e fai tappa a Portovenere, Patrimonio UNESCO, per una giornata tra poesia, architettura e sapori.

Visuale incredibile di Tellaro
| Photocredits © Elle Decor
Caorle – Veneto
Caorle è la Venezia che non ti aspetti. Un piccolo borgo marinaro dal cuore antico, con calli colorate, un duomo millenario e un lungomare poetico. Qui la tradizione peschereccia si mescola con una forte vocazione agricola: i vigneti del vicino entroterra producono alcuni dei vini bianchi e rossi più sorprendenti del Nord-Est italiano. Caorle è circondata dalla DOC Lison-Pramaggiore, terra di Lison (Tocai), Pinot Grigio, Merlot e Refosco dal Peduncolo Rosso. Vini che profumano di pianura e Adriatico, perfetti con il pesce locale. Il centro storico è curatissimo, vivace ma mai troppo affollato.
Dove mangiare:
Ristorante da Buso – Cucina tradizionale veneta, pesce fresco a filiera cortissima, cantina ben fornita di etichette locali.
Trattoria Al Mare – Piatto forte: seppie in umido e risotti di pesce. Ambiente marinaro autentico e familiare.
Cantine da visitare:
Tenuta Polvaro – Vigneti tra Caorle e Annone Veneto. Degustazioni guidate tra modernità e territorio.
Le Carline – Pionieri del biologico nel Lison-Pramaggiore. Vini puliti, identitari, da provare in cantina.
Cosa fare nei dintorni: Passeggia lungo la Scogliera Viva, dove artisti scolpiscono le rocce a cielo aperto. Visita il Duomo di Santo Stefano e sali sul campanile. In bici, esplora i casoni lagunari e i paesaggi rurali che raccontano un Veneto lento e profondo. E per un aperitivo diverso, fermati al Mercato Ittico, dove si respira la vera anima di Caorle.

Caorle, grande meta turistica
| Photocredits © E-Borghi
Castiglione della Pescaia – Toscana
Castiglione è l’anima elegante della Maremma toscana. Un borgo incastonato tra pinete, dune e colline vitate, con un centro medievale affacciato sul mare. La vista dalla rocca al tramonto è una cartolina, ma qui non si vive di sola bellezza: si mangia e si beve benissimo. A pochi chilometri si trovano alcune delle cantine più dinamiche della regione, tra cui quelle che producono il celebre Morellino di Scansano DOCG e i Vermentini della Maremma Toscana DOC. Il mare è limpido, le spiagge curate, e la campagna che lo circonda regala esperienze autentiche. È la destinazione perfetta per chi vuole unire mare e cultura del vino senza rinunciare alla comodità.
Dove mangiare? Ristorante Il 13 è una certezza: cucina toscana rivisitata, vista mare e una carta vini impeccabile. Per qualcosa di più rustico, la Trattoria del Mare è perfetta per piatti semplici e gustosi del pescato del giorno.
Tra le cantine, imperdibili Rocca di Frassinello – progetto Renzo Piano, vini eccellenti – e Val delle Rose, che offre degustazioni fra i filari per un’esperienza autentica della Toscana.
Cosa fare nei dintorni: Passeggiata nel borgo antico fino alla Rocca Aragonese. Visita la Riserva Naturale Diaccia Botrona, paradiso per birdwatcher e fotografi. Gita in bici verso Punta Ala o le colline dell’entroterra maremmano, costellate di oliveti, vigneti e borghi come Buriano e Vetulonia, ricchi di storia etrusca.

L’essenza toscana di Castiglione della Pescaia
| Photocredits © Visit Tuscany
Acciaroli – Campania
Acciaroli è la perla raffinata del Cilento. Mare turchese, porticciolo ordinato, centro storico curato e silenzioso. Ma soprattutto: sapori forti e vini veri. Qui il Mediterraneo incontra il carattere campano, dando vita a una delle espressioni più identitarie della costa tirrenica. I vigneti circostanti fanno parte della DOC Cilento: Fiano, Greco e Aglianico sono protagonisti di una viticoltura che profuma di macchia mediterranea, erbe selvatiche e vento salmastro.
Dove mangiare? La Taverna del Mozzo propone cucina cilentana moderna con un’ottima carta dei vini locali. Per un’esperienza più rustica, c’è l’Osteria del Mare, dove tradizione, abbondanza e autenticità si fondono nel piatto.
Per chi vuole esplorare aziende vitivinicole, Casebianche è una cantina naturale e sperimentale che produce anche spumanti ancestrali, mentre De Conciliis è un’istituzione nel territorio, con Aglianico potente e visione contemporanea.

Accioli, il borgo che ispirò Hemingway
| Photocredits © Marenauta
Marzamemi – Sicilia
Marzamemi è un piccolo miracolo barocco affacciato sul mare della Sicilia sud-orientale. Antico borgo di pescatori nato attorno a una tonnara del Seicento, oggi è un luogo incantato dove le piazze profumano di pomodori secchi, pesce fresco e gelsomino. Ma è anche il cuore pulsante della DOC Noto, patria del Nero d’Avola, del Moscato e di nuovi bianchi come Grillo e Catarratto. Le cantine della zona stanno vivendo una rinascita enoica emozionante, con approcci naturali, biologici e un legame profondo con il territorio.
Dove mangiare? Campisi è un indirizzo imprescindibile: ristorante, gastronomia e concept store dove ogni piatto racconta il territorio. Per una cena più intima, prova Liccamuciula, con cucina creativa e atmosfera perfetta nella piazza principale.
Da non perdere le visite a Feudo Maccari, tra le vigne a spalliera affacciate sul mare, e Marabino, cantina biodinamica nella Val di Noto, con ospitalità rurale e vini profondi.
Cosa fare nei dintorni: Passeggia tra le casette colorate e i locali a cielo aperto della Piazza Regina Margherita. Rilassati nelle spiagge poco distanti come San Lorenzo o la Riserva di Vendicari. Visita Noto, capitale del barocco siciliano, o scopri le spiagge selvagge verso l’Isola delle Correnti. Tra un bagno e un calice, qui si respira ancora la Sicilia più vera, quella più autentica della costa orientale.

Marzamemi, storico borgo dei pescatori
| Photocredits © Un Viaggio Infinite Emozioni
Conclusioni
Questi cinque borghi affacciati sul mare raccontano un’Italia lenta, autentica e profondamente legata alla terra. Qui il vino non è solo un prodotto da degustare, ma un linguaggio per leggere il paesaggio, per comprendere le persone, per celebrare la bellezza delle piccole cose. Ogni calice bevuto davanti al mare, ogni piatto condiviso in una trattoria di paese, ogni racconto ascoltato in una cantina diventa parte di un viaggio che arricchisce davvero. Che tu scelga la Liguria, il Veneto, la Toscana, la Sicilia o la Campania, lascia che sia il vino a guidarti: ti porterà in posti meravigliosi, dentro e fuori di te. Non è turismo, è esplorazione sensoriale. E non finisce quando torni a casa: resta nei ricordi, nei sapori che cerchi, nei vini che vorrai ritrovare.